Nuove indagini, decine di arresti e una conferma: la potenza internazionale della cosca Piromalli di Gioia Tauro. È l’inchiesta provvidenza, coordinata dalla Procura distrettuale di Reggio Calabria, a svelare fin dove sono arrivati i tentacoli della ‘ndrangheta. Raggiunto il nord Italia da tempo, ormai cosa nota, il controllo del mercato ortofrutticolo di Milano, la ‘ndrina calabrese è espatriata alla conquista del mercato americano. “Abbiamo identificato questo volto nuovo della ‘ndrangheta con la capacità di essere impresa, quindi la capacità di esportare negli Stati Uniti, attraverso numerosissime partite di olio”. 33 i fermi eseguiti dal ROS dei Carabinieri nella piana di Gioia Tauro, in altre regioni d’Italia e anche negli Stati Uniti, dove l’FBI sta svolgendo accertamenti sul ruolo assunto dalla famiglia in alcune operazioni finanziarie. “Sono 21 le aziende sequestrate, con un volume complessivo, in termini di risorse economiche, che supera i 40 milioni di euro”. Associazione a delinquere, traffico di stupefacenti, intestazione fittizia di beni, auto-riciclaggio e tentato omicidio le accuse contestate agli arrestati.