E' un giorno di lutto nel capoluogo della Barbagia la mattina il funerale di Paolo Sanna vicino di casa del killer suicida Roberto Gleboni, 69 anni operaio dell'Asl da poco in pensione. Gleboni lo ha freddato sulle scale dopo aver aperto il fuoco contro la sua famiglia il 25 settembre. Tantissime persone per Giusy la moglie di 43 anni, per Martina la figlia di 25 e per il figlio Francesco, un bambino di 10 anni. Profonda tristezza nessuna risposta. Le indagini si concentrano sul movente della furia omicida dell'operaio forestale di 52 anni che prima di suicidarsi ha sparato anche alla madre sopravvissuta. La donna avrebbe nascosto l'arma in un cassetto, forse per proteggerlo. Sarà ascoltata nei prossimi giorni dagli inquirenti interessati a capire se Gleboni le abbia confidato almeno la ragione della discussione avvenuta con la moglie e la figlia quella mattina sfociata nelle urla riferite dal 14 enne sopravvissuto. Il figlio che si trova in ospedale unico testimone della tragedia ha trovato la forza di chiamare i Carabinieri, non risulterebbero debiti non problemi di salute. Nello sforzo per trovare un perché resta la consapevolezza che potrebbe non arrivare mai.