Una nuova tragedia nel Mediterraneo, ancora una volta dal bilancio destinato a rimanere incerto. Sono stati i migranti recuperati davanti alle coste libiche e riportati a terra a raccontare al personale di OIM, l'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, e di UNHCR dell'ennesimo naufragio. C'è stata un'operazione di soccorso in mare, congiunta, della Guardia costiera libica e di pescatori locali a circa 120 km ad est di Tripoli. Ci sarebbero circa 300 persone partite, non si sa ancora se con un'unica imbarcazione o con più barche, e circa 147 persone al momento soccorse, intercettate o soccorse. Quindi mancano all'appello oltre 100 persone, ma siamo ancora molto cauti su trarre delle conclusioni, perché abbiamo delle informazioni per ora molto parziali. Intanto un altro gommone stracolmo, con 75 persone a bordo, è stato avvistato in acque internazionali da Moonbird, l'aereo della Sea Watch. Questa l'immagine scattata dall'Organizzazione, che fa sapere di aver inviato ripetute segnalazioni al mercantile più vicino, senza però ricevere alcuna risposta.