Abbiamo sentito le urla, le prime urla pensavamo fosse all'esterno del Palazzo, urla femminili, strilli, in un secondo momento poi abbiamo sentito, in primo luogo Eleonora, che gridava Andrea basta, e poi la voce di Daniele molto debole, fioca che lo stesso ripeteva il nome, che supplicava di fermarsi. Eleonora e Daniele conoscevano dunque il loro assassino. Lunedì sera gli hanno aperto la porta di quella che era appena diventata la loro casa, prima di essere sopraffatti dalla sua furia omicida. Una violenza cieca, inarrestabile, Eleonora Manta 29 anni, funzionaria INPS verrà uccisa a coltellate in casa Daniele de Santis, trentaduenne promettente arbitro di calcio ormai prossimo all'esordio in serie B, sulle scale, mentre cercava disperatamente di mettersi in salvo. La fuga dell'assassino è stata ripresa da alcune telecamere di sorveglianza, gli investigatori che sembrano credere più alla pista professionale, Daniele faceva l'amministratore di condomini, che a quella passionale, stanno visionando i filmati. Il riserbo è massimo, ma la sensazione è che la svolta non sia molto lontana.