Entra in tribunale proprio nel momento in cui tutto è pronto e sta per iniziare l'udienza. A distanza di un anno e mezzo dell'omicidio di Luca Sacchi, Anastasiya, parte civile e vittima in questo processo perché ferita durante l'agguato, è anche imputata accusata di aver avuto un ruolo nel progettare la compravendita di 15 Kg di marijuana e di avere nel suo zainetto i 70.000 euro che servivano per l'acquisto della droga. Oggi racconta che Giovanni Princi, amico di Luca, le ha messo nello zaino una busta contenente quel denaro, dicendole che serviva per qualche impiccetto, forse per comprare una moto. "Qualsiasi altra ragazza che gli uccidono il proprio fidanzato, il proprio amore della vita a vedere questa lucidità, certo fa un po' strano". "Non crede assolutamente a quello che le ha detto, cioè sul punto che lei era convinta, Princi stesse facendo un impiccio con le moto, noi questo, non crediamo che lei fosse all'oscuro di questo accordo di droga". "Sempre qui nell'aula Occorsio la testimonianza di Marcello De Propris, il ragazzo che ha dato l'arma ai due killer. Accanto a lui siede il padre Armando, accusato di detenzione della stessa pistola. Nell'ultima udienza di due giorni fa davanti ai giudici si è detto innocente".