Palamara a processo, a Milano chiesto trasferimento Storari

24 lug 2021
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Rinviato a giudizio Luca Palamara. L'ex PM di Roma, già Presidente della ANM e componente del CSM, che con intercettazioni e dichiarazioni sugli intrecci tra magistrati e nomine pilotate, ha fatto tremare i palazzi, sarà dunque processato a Perugia dal 15 novembre. Corruzione l'accusa principale perché avrebbe messo a disposizione dell'imprenditore Fabrizio Centofanti le sue funzioni e i poteri, accrescendone il prestigio quale lobbista e tutto in cambio di viaggi, cene, lavori di ristrutturazione e varie altre utilità. Alla sbarra, con Palamara, anche Adele Attisani ritenuta l'istigatrice delle sue presunte condotte illecite, mentre lo stesso Centofanti ha già patteggiato a un anno e sei mesi. Un altro troncone dell'inchiesta aveva poi toccato l'ex PG della Cassazione Riccardo Fuzio, accusato di aver rivelato a Palamara l'esistenza di un esposto al CSM, atto coperto da segreto, contro l'allora Procuratore di Roma, Pignatone. Fuzio però è stato assolto in rito abbreviato. Ma la rivelazione di segreti d'ufficio è contestata anche a Palamara: in questo caso in favore di Centofanti su procedimenti tra Messina e Roma che vedevano coinvolto anche un altro personaggio da mesi al centro delle cronache, l'avvocato Piero Amara. Arrestato nel 2018 per una vicenda di corruzione e inquinamento dei processi per la quale ha patteggiato la condanna assieme all'ex PM Longo, è indagato da più Procurare anche per altri grossi casi come quello del complotto su ENI. Nei mesi scorsi ha scatenato un'altra bufera, ancora una volta sui magistrati, parlando a Milano di una presunta loggia segreta, l'Ungheria. Per quei fatti, ora, il PG della Cassazione, Salvi, chiede il trasferimento immediato ad altro distretto e altre funzioni del PM milanese Storari, che in modo irrituale, informale, nell'inazione dei vertici della Procura, aveva consegnato i verbali all'allora consigliere del CSM Davigo, con conseguenti fughe di notizie che hanno inguaiato anche la sua segretaria. Il CSM si pronuncerà il 30 luglio, intanto Storari si difenderà con una memoria articolata con varie mail e documenti allegati.

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