Il ristorante pizzeria era pieno di clienti. Venerdì sera a La Braciera, stavano cenando anche alcuni medici. All'improvviso un boato, la luce che va via, il buio e le urla. Sono proprio i sanitari a prestare i primi soccorsi al pizzaiolo raggiunto da una scarica elettrica e alle tre donne ferite all'esterno del locale colpite da alcune grosse pietre cadute dalla torre settecentesca che domina L'Antica Villa Lampedusa in cui si trovano due ristoranti ed un albergo. "Il nostro primo pensiero naturalmente va alle tre signore che stavano venendo a cenare qui e al nostro pizzaiolo. Per fortuna, il pizzaiolo siamo certi che non ha nulla di grave, se non un grande spavento. C'erano anche per fortuna dei clienti che erano dottori della Aspi. Voglio ringraziarli pubblicamente loro e tutti quelli che si sono messi a disposizione". Quando vi siete accorti che era un fulmine? "Qualche secondo dopo. All'inizio non avevamo realizzato. Un mio collaboratore mi ha detto: guarda che è crollata la torre. Lì, mi sono pietrificato perché avevo visto una sagoma a terra che poi in realtà era un ombra. Però lì per lì non sai cos'è e ho detto qui, è un problema". I vigili del fuoco impegnati in decine di interventi dopo il violento nubifragio che si è abbattuto sulla città hanno effettuato un primo sopralluogo, ma l'Antica Torre dovrà essere messa in sicurezza prima che il ristorante possa riaprire. "Certo, vedere adesso una voragine in cima e quello squarcio lungo tutto il lato della torre fa un certo effetto però se fosse successo un quarto d' ora prima con un flusso di gente un po' più corposo poteva essere un disastro".