È in questa classe di una scuola elementare di Partinico che avvenivano i maltrattamenti su bambini molto piccoli. Ecco che cosa succedeva. Questo bambino viene strattonato, insultato e picchiato. Nulla può fare nei confronti di una maestra che grida, che lo maltratta, che urla. Vicino a lui c’è una carrozzina. Il piccolo è disabile. Non riesce a reagire agli schiaffi e alle botte. È piccolo, non può difendersi. Le maestre si avvicinano anche agli altri alunni come delle furie: spinte, schiaffi e urla. Avevano imposto questo clima di terrore e per sei mesi sono andate avanti così, finché una coppia di genitori ha notato il comportamento strano della loro bambina che si rivolgeva alla sua bambola usando gli stessi toni duri che era abituata a subire. “I genitori denuncianti notavano la bimba che giocando si rivolgeva alla propria bambola proferendo frasi del tipo ‘Ti do botte’, ‘Stai buona’, ‘Stai zitta’, e nell’occasione mimavano il gesto degli schiaffi e degli strattonamenti”. Le indagini sono partite dalle denunce di alcuni genitori che si sono rivolti alla Guardia di Finanza. Per sei mesi dello scorso febbraio a giugno le Fiamme Gialle hanno ascoltato e verificato quello che accadeva in questa classe, grazie a telecamere piazzate di nascosto. Tre le maestre che sono state arrestate per maltrattamenti e che sono ai domiciliari. Una di loro è un’insegnante di sostegno. Come scrive il giudice delle indagini preliminari nell’ordinanza, tutte e tre hanno creato sofferenze fisiche e morali intollerabili ai bambini.