Pazienti, sotto il sole della prima domenica di settembre, fedeli arrivati da tutto il mondo aspettano che Papa Francesco si affacci alla finestra dello studio papale per in consueto Angelus di mezzogiorno, ma i minuti passano e sembrano interminabili. Bergoglio non appare, serpeggia inquietudine a molti livelli, non solo tra i presenti nella piazza disegnata da Bernini. Finalmente, dopo ben 7 minuti di attesa, tempo assolutamente insolito, la bianca figura si affaccia alla finestra, e spiega, sorridendo, cos'è successo. - Prima di tutto devo scusarmi del ritardo ma è stato un incidente: sono rimasto chiuso nell'ascensore per 25 minuti. È stato un calo di tensione, si è fermato l'ascensore. Grazie a Dio sono venuti i Vigili del Fuoco. Ringrazio tanto a loro e dopo 25 minuti di lavoro, sono riuscito a farlo andare. Un applauso ai Vigili del Fuoco. Incidente bizzarro per un capo di stato di quel livello, ma chi conosce il Vaticano sa che la sua importanza strategica e la ricchezza di affreschi e decori contrastano con le strutture un po' fatiscenti che vi si trovano. Al termine dell'Angelus, Francesco annuncia che il 5 ottobre terrà un Concistoro per la creazione di 13 nuovi cardinali. 10 di loro entrerebbe attualmente in un ipotetico Conclave perché hanno meno di 80 anni. Una scelta di nomi che spazia per il mondo e le sue periferie: dal Congo al Marocco, dall'Indonesia al Guatemala. Tra loro anche l'arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi e il vescovo emerito di Banguela in Angola, monsignor Eugenio Dal Corso. Più tardi Francesco ha diffuso un suo messaggio scritto per la quinta giornata di preghiera in difesa del creato, nel quale chiede di abbandonare i combustibili fossili e di passare urgentemente alle energie pulite.