Tutto da rifare, non solo perché le forniture arrivano a rilento, ma anche perché l'indicazione dell'Aifa di utilizzare il vaccino AstraZeneca solo per gli under 55 rimescola le categorie che avrebbero dovuto essere immunizzate per prime. E questa tabella di marcia indicata nel documento ufficiale del Ministero della salute ai primi di dicembre non potranno quindi più essere rispettata. È vero che si è partiti come da indicazioni con le vaccinazioni per il personale medico, gli operatori e gli ospiti della Rsa e che sta per iniziare l'immunizzazione degli over 80, ma per le restanti categorie bisognerà riprogrammare tutto, adeguando le somministrazioni ad età e numero di dosi realmente in arrivo. I ritardi nelle forniture d'altronde da parte di tutte le case farmaceutiche sono sempre dietro l'angolo, nel primo trimestre del 2021, per esempio, si è passati dalle 20 milioni di dosi a 11 milioni. Appare quindi scontato che i vaccini Pfizer e Moderna continueranno anche nelle prossime settimane ad essere usati per concludere le somministrazioni a personale medico, operatori, ospiti delle Rsa ed anziani, invece, man mano che arriveranno le forniture di AstraZeneca, a partire dalla prima metà di febbraio, si anticiperanno le vaccinazioni del personale scolastico e delle forze dell'ordine under 55, facendo così slittare a chissà quando le vaccinazioni delle persone dai 60 ai 79 anni e c'è una bella fetta di italiani, tra l'altro la più esposta ai rischi del covid, proprio come gli anziani over 80, che a fatica in ordine sparso, potranno iniziare a immunizzarsi già a partire dai prossimi giorni, anche se il calendario delle regioni è incompleto e può sempre cambiare.