Ha chiesto verifiche sulla scuola il Ministro dell'istruzione e del merito Giuseppe Valditara, dopo la decisione del preside di un istituto scolastico di Pioltello, alle porte di Milano, di sospendere le lezioni il 10 aprile, giornata di festa per la fine del Ramadan. Il motivo è che le scuole non possono istituire nuove festività, ha spiegato il Ministro, che ha inviato gli ispettori nell'Istituto Comprensivo multiculturale Iqbal Masih, 1.300 alunni il 40% circa di religione musulmana, proprio per capire se sia stata una decisione legata alla didattica oppure no. "A me è sembrata piuttosto una scelta di buon senso." è intervenuta la Sindaca di Pioltello, che lancia un invito al Ministro. "Io inviterei il Ministro Valditara, come Sindaco, a venire nella mia città. Sarei molto felice di ospitarlo e di portarlo a vedere anche questa scuola, questo istituto comprensivo, che lavora molto bene e che ha dei programmi specifici proprio per i ragazzi che arrivano da fuori anche a metà anno." Per il preside Alessandro Fanfoni il gesto è nato dalla riflessione di alcuni docenti che si sono resi conto che il 10 aprile non è un giorno normale di lezione perché manca la metà delle classi e la decisione, è convinto, non cancella l'identità culturale dello stato in cui viviamo. Il caso ha sollevato un polverone politico, con la Lega da un lato che attacca definendo la decisione un pericoloso arretramento sulla nostra identità, dall'altro lato c'è il PD che difende invece la scelta della scuola. Pioltello, ricorda la Sindaca, è un Comune con una popolazione con oltre il 20% di stranieri e non è certo l'unico a dover fare i conti con scuole dove è forte la presenza di studenti di fede islamica che aderiscono al Ramadan.