Prima campanella, riaprono le scuole con lezioni di recupero

01 set 2020
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“Siamo tutti un po' giù perché siamo a fare i corsi di recupero, però alla fine si sta bene, si rivede tanta gente che non si poteva più vedere durante il lockdown o durante l'estate”. Mentre si attende il suono della prima campanella, al liceo scientifico Vittorini di Milano alcuni studenti tornano in aula con le elezioni di recupero. “Alterneremo lezioni a distanza e lezioni a scuola. Speriamo che vada tutto bene”. Prove generali per il 14 settembre, primo test dopo il lockdown. Una scuola diversa da quella che ragazzi e professori hanno lasciato a febbraio. “I ragazzi forse sono un po' arrugginiti perché bisognava spiegare bene ancora che cosa studiare e come affrontare l'autore, cosa vedere, però nel complesso bene”. Tre porte separate quando si tornerà a pieno regime per evitare assembramenti all'ingresso, dispenser per igienizzare mani, misurazione della temperatura per docenti, che devono anche compilare un modulo che certifichi di non aver avuto contatti con positivi e sintomi da Covid, insomma le regole che abbiamo imparato a conoscere in questi mesi. Cambiano anche le disposizioni dei banchi nelle aule, che in questi giorni ospitano massimo 14 alunni. “Noi abbiamo scelto una logica estremamente prudenziale, ci siamo dati come distanziamento 1 metro e 20 tra i banchi e 2 metri e 50 tra i banchi e la cattedra. Avevamo la fortuna di avere già dei banchi monoposto quindi non abbiamo dovuto aspettare l'arrivo di quelli che sono arrivati. In qualche situazione, per rendere maggiore ulteriormente il distanziamento, abbiamo preso sedie con leggio”. Aule pulite e igienizzate pronte per l'uso e al liceo scientifico Vittorini una precauzione in più: la dirigente scolastica ha deciso per l'obbligo di mascherine anche quando gli alunni sono seduti dietro ai banchi. “Un po' è faticoso, più che altro perché scende mentre ti muovi, scrivi, dopo un po' l'aria è pesante. Però si deve fare, lo facciamo”. La mascherina che indosserai per forza all'interno? “Non lo so, non ho capito, però sì, probabilmente sì. Non ho capito molto del ritorno a scuola, del rientro, come sarà”. In classe in sicurezza, anche se a volte è difficile frenare l'entusiasmo degli studenti, che mai come quest'anno hanno voglia di tornare a scuola senza paura. “Siamo disabituati a tornare a scuola, però siamo felici”.

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