Medicina e tecnologie digitali sono già il presente della medicina personalizzata. Printmed-3D consiste nella realizzazione di modelli di organi, elaborati a partire dai dati del paziente, dalle TAC e dalle risonanze magnetiche e poi create tramite nuovi processi di stampa additiva di materiali polimerici innovativi. È un progetto di ricerca scientifica e tecnologica multidisciplinare dell'Università degli Studi di Milano. "Printmed-3D è un progetto che nasce alla statale di Milano, circa 4 anni fa, dall'incontro di due tipi di competenze diverse: quello in fisica dei materiali e in medicina che, diciamo, hanno individuato un bisogno molto forte, quindi la capacità di programmare adeguatamente un intervento chirurgico complesso e di formare chirurghi e anche la soluzione, realizzare dei modelli di organi di pazienti che permettano al chirurgo di esercitarsi, come in un simulatore di volo, per poter eseguire al meglio e nel minor tempo possibile l'intervento chirurgico". Con questo approccio è possibile produrre modelli anatomici con caratteristiche meccaniche e funzionali simili a quelli dei corrispettivi naturali. I modelli virtuali alla base progettazione dei manufatti sono anche utilizzati in ambienti di realtà virtuale, immersiva ed aumentata, progettati e sviluppati in-House. "Questo è la riproduzione, la stampa del tratto vascolare epatico, in rosso le arterie in blu le vene e abbiamo anche due lesioni, che erano proprie dell'organo. Questo è un modello che è derivato TAC di un paziente, quindi è il modello di un paziente ed è il modello che viene usato dai chirurghi per esercitarsi e in qualche modo prendere le coordinate e decidere quali sono le strategie per poi intervenire sul paziente e attivare al meglio tutte le procedure che permettono di conservare la maggior parte dell'organo e di rimuovere solo quello che va rimosso, senza danni collaterali. Questo diminuisce il tempo operatorio e ovviamente aumenta le condizioni benigne del post operatorio del paziente".