Ma non sono in lacrime, sono triste. Triste. Perché i nostri diritti son questi. Non stiamo facendo nulla. Nulla. E dovete far capire all'Italia che questo non può andare avanti. Io non sono triste perché sono disperato. Io sono triste per tutte queste persone. Perché sono responsabile di loro. E noi non andiamo via. Stiamo qui. Stiamo pregando. Ci siamo vicini. C'è gente che trema. Io son qua, come con lui. Gli ho detto: "Stai tranquillo, stiamo qua. Non arriveranno a tanto si spera". Io starò qua e spero non arrivino a tanto. Perché guardate siamo tutti tranquilli. Come siamo stati tranquilli in questa giornata. Adesso per favore non sono momenti.