Ad incastrare Alessio Mantineo ora ci sono anche le riprese delle telecamere di un distributore di benzina. Nelle immagini, il giovane paga alla cassa dopo avere riempito una tanica di benzina, benzina che avrebbe poi utilizzato per dare fuoco all’ex fidanzata dopo l’ennesimo litigio nella notte tra sabato e domenica. Ma lei, Ylenia, 22 anni, non ci crede o non vuole crederci e dal letto d’ospedale, dove è ricoverata, a Messina, con ustioni su buona parte del corpo, lo difende ancora strenuamente, a costo di litigare con la madre convinta, invece, della colpevolezza del ragazzo durante un’intervista televisiva e di arrivare, addirittura, a schiaffeggiarsi a vicenda prima di essere divise dai poliziotti. Gli schiaffi Ylenia ha anche ammesso di averne ricevuti dall’ex fidanzato: “Solo uno ogni tanto” dice “ma Alessio è innocente”, assicura. Non la pensano così gli inquirenti. Il Gip di Messina, Eugenio Fiorentino, ha deciso che Mantineo deve restare in carcere. A suo carico ci sarebbero gravi indizi di colpevolezza.