"Dovete cercare di accelerare, abbiate pazienza, dai". Non siamo qui per voi ma perché questo posto è pericolante. Questa la sintesi della trattativa tra le Forze dell'Ordine e i circa tremila ragazzi che hanno partecipato al tekno rave di Modena nord. Il neo ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha dato mandato al Prefetto di Modena di sgomberare in ogni modo. L'epilogo è stato pacifico. La festa illegale si è conclusa così con 24 ore di anticipo. "Dateci il tempo di smontare" è stata la richiesta dei ragazzi che si erano accampati con tende e caravan davanti al massiccio spiegamento della Polizia. "Non abbiamo voglia assolutamente né di discutere né di litigare con loro che sono armati molto più di noi", "Noi comunque siamo qua per la musica, per ballare, per divertirci, è un momento di sfogo e di libertà." "Non siamo un movimento violento, non siamo qui per fare violenza, per fare opposizione, siamo qui solamente, ma neanche per denunciare, per vivere bene, per stare bene tra di noi". Danneggiato da una tromba d'aria nel 2019, il luogo è considerato pericolante in alcune sue parti, il proprietario ha appreso casualmente della festa e ha sporto denuncia, ora lo stabile è sotto sequestro. "Le mie figlie mi hanno avvertito e avevano visto un video da qualche parte e mi hanno detto, papà guarda che quelli lì sono i nostri capannoni. Era abbandonato da quando l'ultimo inquilino è andato via, cinque anni fa, abbiamo transennato e delimitato tutta la proprietà come si deve, ma lei capisce che di fronte a queste cose, ma proprio per impedire che qualcuno casualmente potesse passare di qua". "Andate ci pensa il Comune", il messaggio al megafono ai ragazzi che ripulivano sotto gli occhi del Sindaco. "É prevalso un altro messaggio, rispetto a quello dei manganelli della mattina, è passato un messaggio molto più serio della determinazione per trovare le soluzioni giuste".