Gli ultimi attacchi di Londra e lo scenario internazionale sono stati oggetto di un’approfondita analisi al Viminale. Il ministro dell’interno Marco Minniti, che ha presieduto una riunione straordinaria del comitato di analisi strategica antiterrorismo, ha chiesto di mantenere elevato il livello di attenzione nel nostro Paese. Già qualche giorno fa, dopo l’attentato alla Manchester Arena, il capo della polizia Franco Gabrielli aveva inviato una circolare a questori e prefetti per aumentare le misure antiterrorismo nel nostro Paese. Adesso, in vista delle manifestazioni pubbliche estive e dei numerosi eventi in programma, è doveroso non abbassare la guardia. Sotto la lente della nostra intelligence e delle forze dell’ordine ci sono 1700 concerti, festival e altre occasioni, che potrebbero diventare bersaglio di attacchi terroristici. Nel calendario dei primi eventi seguiti con maggior attenzione senza dubbio c’è il concerto di Vasco Rossi a Modena, previsto per il 1° luglio. In Italia, già dopo gli attacchi a Parigi nel novembre del 2015, vige l’allerta 2, il livello cioè che precede immediatamente quello dell’attacco in corso. Proprio il concerto della popstar Ariana Grande a Manchester aveva riportato l’attenzione verso i cosiddetti luoghi soft target come centri commerciali, stadi, discoteche, cinema, bar e ristoranti. Per questo, così come avviene per le partite di calcio, gli organizzatori dovranno fornire un servizio di steward appropriato per gestire gli ingressi dei luoghi pubblici assieme alle forze di polizia. “Dateci tutti una mano”, ha detto il ministro dell’interno Marco Minniti, perché spiega “quando l’Italia viene considerata un Paese in grado di sostenere sfide importanti sul piano della sicurezza accresce la sua credibilità internazionale”. Presente al Viminale anche un rappresentante della sicurezza del Regno Unito a Roma.