Basta premere un pulsante e poi aspettare 20 minuti per il pieno dell'automobile elettrica. Sul monitor il controllo della salita della ricarica. "Si vede qua la potenza di carica, quindi la corrente, la tensione". La stazione di ricarica in autostrada è veloce. Le prime due colonnine sono queste, nell'area di servizio Secchia Ovest, a Modena. Gli automobilisti green troveranno in A1 una seconda piazzola di ricarica, a nord di Roma. A giorni l'attivazione ma per gli spostamenti lunghi ci vorrà ancora pazienza. Le aree saranno 67 nel 2024. 100 tra 6 anni. A 50 chilometri di distanza in media l'una dall'altra. "L'Italia sconta ritardi molto importanti?" "Si, sconta ritardi molto importanti. Noi abbiamo un progetto ambizioso, stiamo facendo un elemento della rivoluzione della mobilità. É l'utente il punto centrale quindi dobbiamo dargli servizi affinché questa mobilità dal momento in cui esce da casa al momento in cui deve arrivare al punto di destinazione, possa essere agevole". Oggi sono oltre 140 mila i veicoli elettrici in Italia. 40 mila quelli immatricolati nei primi quattro mesi di quest'anno. "Sono ancora una bassa percentuale. Questo è un programma che punta a quella che la previsione 2030 di avere 6 milioni di veicoli "full electric", che vuol dire quelli con ricarica a batteria. Non ci limitiamo non solo con le ricariche elettriche a farle sono in autostrada ma stiamo già lavorando per farle fuori. Stessa cosa per il metano liquido e per anche i primi piloti di idrogeno". Carburanti ecologici anche per i mezzi pesanti, sono una trentina gli impianti su cui si lavora.