Pranzo prima facevo sui 100 coperti, quindi 100 persone, adesso se ne faccio 10 sono contento, 15 dai. Prima quanti coperti facevate a pranzo? Più o meno 130 140 in media. Nei giorni di apertura così? Sei, sette. I coperti del pranzo dei locali milanesi, che di solito accolgono centinaia di impiegati e lavoratori sono precipitati. In media si arriva a meno del 10% della vecchia clientela, in alcuni casi ancora meno. Ancora la prudenza per il contagio la fa da padrona, incide in modo rilevante lavorare da casa. Le prenotazioni e le consegne a domicilio in case e uffici sono ancora la modalità scelta dalla maggior parte di chi sceglie di andare al ristorante. Sta andando comunque malissimo perché noi lavoriamo su uffici e uffici intorno sono chiusi, quindi speriamo. Si ha voglia voglia di lavorare. Purtroppo ho dovuto lasciare a casa tre ragazzi stagionali, avevano il contratto scaduto, non gliel'ho potuto rinnovare. È normale che dal nostro punto di vista abbiamo dovuto mettere delle persone in cassa integrazione per giocoforza nel senso che questo è così. Dall'altro lato sono aziende che hanno dei costi che oggi stiamo sostenendo personalmente, ma naturalmente questo sostegno io non so quanto può perdurare. Ci vorrà del tempo per tornare alla normalità, le piccole aziende accusano il colpo, anche l'adeguamento delle misure può costare dagli 8000 ai 1500 euro per divisori, gel termoscanner, guanti, che incidono molto sui bilanci. Risponde bene chi lancia la palla oltre e navigando a vista, innova con nuovi servizi di prenotazione e consegna a domicilio e nuovi spazi.