Stop al pacco per un giorno almeno. I lavoratori di Amazon, icona mondiale della vendita on line, chiedono l'interruzione degli acquisti per una questione di rispetto del lavoro, dignità e sicurezza. La protesta interessa circa 40000 addetti. I sindacati chiedono un'alleanza con i cittadini. l'adesione dei nostri dipendenti allo sciopero è stata inferiore al 10 %, scrive la multinazionale in una nota, mentre per i sindacati arriva al 75 %. In quest'anno di pandemia la vendita on-line è stata fondamentale, ha comportato anche secondo quanto denunciano i sindacati condizioni di lavoro, inadeguate, cottimo, contratti rinnovati ogni mese numero di ore, contrattualizzate più basso rispetto a quelle lavorate, spesso con mezzi in condizioni di sicurezza precarie. In Italia è il primo stop di tutta la filiera. Hanno aderito lavoratori in tutto il Paese. Milano Roma Genova un presidio è stato organizzato davanti alla sede più grande a Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza. Nata nel 2011, è in costante espansione. Se l'azienda non si siederà al tavolo si fermeranno ancora l'avvertimento. Dagli addetti ai pacchi, ai driver, scioperano per ristabilire il diritto alla contrattazione aziendale. Le parole di Luigi sbarra, segretario generale Cisl, le persone non sono merci flessibilità e tutele vanno contrattate, l'alleanza con i consumatori serve a ristabilire la dignità del valore sociale del lavoro. Le parole del sindacalista, ma Amazon, rassicura i propri clienti, scrivendo che la priorità è rispettare i tempi delle consegne.