Ad aprire il corteo, lo striscione con la scritta "ma quale merito". Gli studenti romani che hanno aderito alla mobilitazione nazionale sono partiti dal Circo Massimo per raggiungere la sede del Ministero dell'Istruzione e del Merito in Viale di Trastevere. Siamo qui in piazza per protestare per ottenere un'università gratuita, un reddito di formazione che superi i criteri di merito e di welfare familistico, una didattica inclusiva e accessibile, delle università con spazi accessibili e un'università della cura con sportelli di benessere psicologico. Rivendichiamo quelli che per noi sono i cinque pilastri della scuola pubblica. 5 proposte fondamentali che la politica deve ascoltare subito: Ovvero: diritto allo studio gratuito e garantito, alternanza, abolizione dell'alternanza scuola-lavoro in favore dell'istruzione integrata per una maggiore rappresentanza all'interno delle scuole e a livello nazionale. Un benessere psicologico e una sicurezza garantita all'interno delle scuole e maggiori diritti con il rinnovamento dello Statuto dei diritti delle studentesse e degli studenti. Sotto una pioggia a tratti battente, gli studenti hanno scandito slogan chiedendo maggiori investimenti sul diritto allo studio e un cambiamento strutturale del sistema di istruzione. Quello che chiediamo noi è che all'interno della scuola non esista più un luogo di disparità, disuguaglianze, ma un luogo invece inclusivo che passa accogliere tutti quanti.