Tutti in classe, anzi no. In Puglia la riapertura delle scuole superiori è solo per pochi. Il 70% delle famiglie ha preferito scegliere la didattica a distanza, preoccupati, in particolare della prospettiva di trasporti con bus molto sovraccarichi, quindi abbiamo in presenza solo il 30% dei ragazzi. È l'effetto della scuola on demand voluta dal governatore Michele Emiliano, che come per elementari e medie, lascia ai genitori la scelta tra didattica in presenza o a distanza e ai docenti l'onere di garantire entrambe in sincrono. I tempi del sincrono sono molto diversi da quelli della didattica a distanza. Il docente in presenza ha dei tempi che non si adeguano a quelli della didattica a distanza, per cui bisogna trovare una mediazione fra i due tipi di didattica e non è facile. La scuola pugliese va avanti così a macchia di leopardo, perdendosi per strada qualche pezzo. Sono soprattutto le famiglie e gli studenti del liceo a garantire una didattica in presenza in misura ben più alta rispetto al settore dell'istruzione tecnica e professionale. E questo ovviamente rappresenta un grave pericolo per quello che riguarda la ripresa in termini di abbandono scolastico, di dispersione scolastica, situazione che si fa drammatica soprattutto negli istituti professionali. Purtroppo stiamo assistendo in questi ultimi tempi anche a un forte abbandono scolastico non soltanto di chi ha raggiunto l'obbligo dei 16 anni, ma anche dei ragazzi 15enni che non hanno più voglia di riprendere perché ormai sono quasi due anni che non sono a scuola.