Sono quasi 6 milioni gli studenti che da lunedì sarà di nuovo in DAD, in seguito al nuovo DPCM entrato in vigore il 6 marzo. Sette alunni su dieci. Le nuove misure che prevedono chiusure per tutte le scuole di ogni ordine e grado, nelle zone rosse, arancione rafforzato, riportano dietro un computer tanti ragazzi e bambini piccoli, il numero potrebbe aumentare se i governatori regionali, decidessero di chiudere le scuole anche nelle zone dove ci siano più di 250 contagi settimanali ogni 100000 abitanti, secondo la proiezione Tuttoscuola gli studenti in DAD, potrebbero diventare 7,6 milioni, 9 su 10, il 90% degli 8 milioni e mezzo di alunni, non si verificava dal Lock Down del 2020 una chiusura così massiccia, un colpo pesante per tutti i ragazzi che negli ultimi mesi avevano tirato un sospiro di sollievo tornando in classe. Non dobbiamo limitarci a questo, non dobbiamo arrenderci. Tra le persone che avete intervistato ce n'è stata una, evidentemente una mamma, che si lamentava del fatto che non sono state fatte delle cose, è evidente che se oggi siamo costretti a chiudere è perché le scelte del passato non si sono rilevate efficaci. In 17 regioni su 20 potrebbero essere chiuse tutte le scuole, le uniche regioni con la scuola in presenza rimarrebbero Valle d'Aosta, Sardegna e Sicilia. Al momento le regioni con scuole chiuse sono Campania, Basilicata, Molise e Lombardia, Abruzzo ed Emilia Romagna. Chiusure diversificate un po' ovunque, mezzo Piemonte in DAD, alcune province in Toscana, Marche, Umbria. Scuole di ogni grado chiuse a Bolzano, la Calabria e la Puglia sebbene gialle hanno disposto la DAD per tutti, stesso colore per la Liguria ma didattica a distanza al 100% per tutte le scuole superiori per 5 giorni. Le prossime regioni a chiudere, sottolinea Tuttoscuola, potrebbero essere Trentino, Veneto, Lazio e Friuli Venezia Giulia, a causa dell'elevato indice di contagi. In queste regioni la chiusura è presente solo in alcuni comuni rossi.