Terza ora, lezione di filosofia, si parla di Schopenauer, metà della classe in aula l'altra metà è collegata a casa. Il Massimo d'Azeglio, storico liceo classico di Torino, 890 alunni divisi in 37 classi, ha adottato questa soluzione per il ritorno in presenza al 50%. In Piemonte gli studenti delle superiori erano in didattica a distanza da inizio novembre, da lunedì sono finalmente potuti tornare a scuola con una serie di misure ad hoc per garantire la sicurezza. Abbiamo previsto la frequenza degli studenti per metà in presenza e per metà in distanza, didattica digitale, scaglionamento degli ingressi e delle uscite, precauzioni rispettate rigorosamente quindi mascherina, distanziamento e ricambio dell'aria ad ogni cambio d'ora con apertura delle finestre e opportuna areazione. Sicuramente la didattica a distanza è stata utile per l'emergenza, ma la presenza ha un valore aggiunto in termini di socialità, di affettività e anche di comunicazione diretta e non verbale che hanno un'efficacia nel rapporto educativo. - Soddisfazione per i professori che hanno ritrovato i propri alunni, ma anche per gli stessi studenti, Carolina e Marco frequentano l'ultimo anno e li aspetta la maturità. - Sono contento di essere tornato in classe tuttavia sussistono delle difficoltà che riguardano soprattutto i trasporti che sono sempre molto affollati e per quanto riguarda gli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori c'è ancora molta incertezza per quanto riguarda l'esame di maturità. - È stato bello ritrovare il confronto con i professori e i miei compagni di classe un confronto, un dialogo che con la DAD era proprio mancato.