Istituto superiore Maxwell di Milano, bacino di utenza da 1500 studenti, provenienti da varie zone dell'area della città metropolitana. È questo uno dei pochi Istituti con indirizzo aeronautico e tutti gli studenti per raggiungere la scuola usano i mezzi di trasporto. La maggior parte dei ragazzi proviene da fuori Milano. I vari indirizzi della scuola sono: meccanico, elettronico e c'è anche il liceo delle scienze applicate. La possibilità di far tornare in presenza tutti questi ragazzi al 100% preoccupa, e non poco, il preside. "No, non è praticamente possibile. Questo implica che dobbiamo avere aule di una capienza maggiore rispetto a quelle che effettivamente abbiamo". Da lunedì 26 aprile la soglia minima per le superiori, di rientro in classe, sarà non più al 60% ma al 70% nelle regioni gialle e arancioni, sarà fattibile? "E chi può dirlo? Il Covid si diffonde come vuole lui. Abbiamo aule come queste, che erano ex laboratori, in cui ci si sta anche in 28-29. Dobbiamo poi calcolare uno o due o tre docenti, magari, presenti in contemporanea. Altre aule, invece, con 23-24 sono già al limite della capienza". I docenti hanno ricevuto tutti la prima dose del vaccino anti-Covid e sono più tranquilli, ma per loro l'ideale sarebbe stato procedere con più gradualità e mantenere, per ora, una didattica al 50%. "Personalmente il 100% mi sembra eccessivo, così come era forse eccessivo chiudere completamente le scuole, forse si poteva mantenere un'alternanza, insomma un 50% ci poteva stare". Per priorità alla scuola ci sono ancora molte criticità che non sono state risolte. "In questi momenti di chiusura non sono stati fatti gli investimenti necessari per poter riportare le studentesse e gli studenti delle superiori nelle classi al 100%".