Si riparte e si riparte in dad. La settimana inizia cosi per circa 3 milioni di studenti, dalla materna alle superiori, in sintesi, uno su tre, che abbandonati i banchi di scuola la scuola tornano a vederla attraverso uno schermo. Le regioni procedono in ordine sparso, in attesa che il parere del Cts venga recepito nel nuovo Dpcm in linea generale i governatori, Sindaci e prefetti potranno chiudere gli istituti nelle zone rosse, lasciando in dad anche i bambini, ed è questa una novità, della scuola primaria e dell'infanzia. Non solo, anche nelle regioni in arancione in giallo si potranno prevedere misure più restrittive a seconda delle zone con alta incidenza di contagi. Casi di contagio per la maggior parte non gravi che continuano a salire, soprattutto tra i più piccoli. A sottolinearlo il rapporto dell'istituto superiore di sanità che ha monitorato la situazione dal 24 agosto scorso al 24 febbraio, con un picco a novembre e un'incidenza maggiore a partire dall' 8 febbraio scorso. Da qui il parere del Cts. Da qui l'attesa per le decisioni del Governo, che peraltro ha già annunciato permessi speciali per i genitori dei bambini fino a 14 anni e intanto oggi cominciano le prove Invalsi per i ragazzi della maturità, fondamentali per capire il livello di apprendimento degli studenti. Insomma, una cartina al tornasole per quanto riguarda la dad.