L'interruzione della somministrazione del vaccino AstraZeneca, rallenterà inevitabilmente la campagna vaccinale italiana. Se la sospensione durasse fino a fine mese, ipotesi possibile, le dosi in meno che potrebbero essere distribuite sono 3 milioni: 1,2 milioni attualmente nei frigoriferi e 1,8 milioni in arrivo. La campagna vaccinale subirebbe uno stop importante, riducendo di quasi la metà le persone vaccinate. Con le dosi di AstraZeneca, entro fine mese, le persone con il vaccino contro il Covid 19 sarebbero 7 milioni; senza, 4 milioni. Poco più della metà. Al momento quasi un milione e 100 mila italiani hanno ricevuto il vaccino inglese. In Inghilterra quasi 10 milioni di cittadini britannici hanno ricevuto AstraZeneca, secondo il rapporto sulla somministrazione del Paese d'Oltremanica, le reazioni allergiche gravi sono meno di 300; le morti collegabili al vaccino zero. Secondo il rapporto inglese, insomma, le reazioni allergiche, rappresentano lo 0,002% e non ci sono morti collegabili alla somministrazione di AstraZeneca. La proiezione per il secondo trimestre, in caso di sospensione prolungata del vaccino inglese mostra che, senza AstraZeneca, verrebbero a mancare 10 milioni di dosi, alle quali si aggiungerebbero quelle di Curevac, il cui arrivo è ancora incerto. Un ammanco non indifferente per una campagna vaccinale che proprio con il mese di aprile, puntava alla somministrazione di 500 mila dosi al giorno sul territorio nazionale.