"Io credo che un vicepresidente del Consiglio di questo Paese non si possa permettere di dire a chi sciopera perché si sono perse due vite umane che c'è una situazione indegna rispetto ai viaggi e ai treni. Dovrebbe avere rispetto di chi perde la vita e di chi paga con una giornata di lavoro per fare lo sciopero". Il botta e risposta a distanza sugli scioperi con il ministro Salvini infiamma le piazze di Bari e Napoli, dove CGIL e UIL chiudono le loro mobilitazione contro la manovra del Governo che in particolare penalizza proprio il sud, prosegue il segretario generale della UIL, Pierpaolo Bombardieri, che poi si sofferma sulla grande vertenza pugliese, quella dell'ex Ilva che rischia di avere ricadute pesanti sull'intera economia nazionale. "Vorrei ricordare che in questa regione e nel mezzogiorno ci sono una serie di crisi sulle quali non abbiamo risposte. Noi ancora siamo in attesa di capire sull'Ilva cosa fa il Governo noi rischiamo di perdere l'Ilva e il Governo dorme". Di piazze sempre più piene e fabbriche che lentamente si svuotano parla Maurizio Landini che chiude la manifestazione di Napoli, "il mondo del lavoro è stanco", prosegue il segretario generale della CGIL, secondo il quale il Governo, più che i porti, dovrebbe pensare a chiudere gli aeroporti per frenare la fuga dei nostri giovani.