Oltre 10.000 domande di contributo approvate su 20.000 presentate. La ricostruzione viaggia a 25 nuovi cantieri al giorno. Nell'ultimo anno il numero di domande approvate è raddoppiato rispetto a quello dei quattro anni precedenti. "Perché abbiamo fortemente semplificato le procedure, sburocratizzato, rafforzato gli organici, reso il rapporto con i cittadini e con i professionisti più fluido, più chiaro". Il lavoro da fare è enorme, il cratere tocca Lazio, Marche, Abruzzo, Umbria. 80.000 gli edifici inagibili. Il Commissario Straordinario alla Ricostruzione ha presentato il terzo rapporto sullo stato dei lavori. L'obiettivo è riportare a casa 25.000 persone entro fine anno. "Oggi i cantieri aperti sono circa 5.000, 12.000 le abitazioni recuperate, 13.000 quelle in via di recupero. Il ritmo adesso è sostenuto". Lo dobbiamo alle vittime del terremoto, commenta Legnini. "Il modo migliore per onorare la memoria dei morti e per rispettare la sofferenza delle persone è ricostruire in tempi ragionevoli". I soldi per la ricostruzione ci sono: 2 miliardi e 700 milioni stanziati più un altro miliardo e 780 milioni con il PNRR per lo sviluppo del territorio. "Una novità importante. Questa coniugazione, ricostruzione fisica, sviluppo economico, lavoro per questi territori".