Erano 16 ragazzi, il più grande aveva solo 30 anni. Se ne sono andati in due schianti, a pochi chilometri di distanza. La stessa fine atroce, per 16 ragazzi che facevano la stessa vita atroce. La tragedia avvenuta in Puglia riporta al centro del dibattito termini troppo spesso sentiti ed abusati: sfruttamento, lavoro nero, orari massacranti, fatica disumana. E' disumano lavorare una giornata intera nei campi guadagnando un euro per ogni quintale di pomodori raccolto. Disumano per un ragazzo di colore che vive in una baraccopoli nei dintorni. Disumano per una donna bianca di 49 anni madre di tre figli. Il 13 luglio è caduto il terzo anniversario della morte di Paola Clemente, la sua vicenda è diventata simbolica nella lotta alla piaga del caporalato. Morta per una sindrome coronarica acuta. Vuol dire che il suo cuore, quel giorno di luglio del 2015 non ha retto più. Stroncato a una vita che iniziava con la sveglia alle 2 di notte per arrivare nei campi alle 5 e mezza. Per tornare a casa a pomeriggio inoltrato, guadagnando 27 euro al giorno. Paola come Amadou, come Moussa, come Alì...