Smart City, città intelligente, come solo una città che coniuga tecnologia, servizi e sostenibilità può essere. Se ne è parlato a Milano in occasione della firma di un accordo tra l'ospedale San Raffaele e Huawei, il colosso cinese delle telecomunicazioni. Milano è la prima tappa di un tour in sette città italiane, che ha l'obiettivo di stimolare un confronto tra Pubblica Amministrazione, Università e aziende sulle prospettive e le tecnologie delle future Smart City. Siamo nella zona più infrastrutturata d'Europa del 5G, quindi questa è la culla dove far nascere la Smart City per lo Smart Living, cioè per vivere meglio. Sono pronte le istituzioni? Le istituzioni non sono pronte. Vi è in primo luogo un tema di competenza. Siamo pieni di giuristi e molto meno di ingegneri. L’Università italiana sta lavorando moltissimo sul fronte delle Smart City. Mi lasci dire che la Pubblica Amministrazione è un po' indietro, anche se il comune di Milano si è posto obiettivi molto ambiziosi per diventare la città più connessa al mondo.