Il decreto Caivano non ha portato assolutamente a nessuna soluzione e neanche a frenare il fenomeno della criminalità minorile. Anzi ha soltanto affollato le carceri. Va detto che le organizzazioni criminali investono nei giovani a differenza delle imprese del governo. Perché lo fanno? Lo fanno perché investire sui giovani significa garantirgli uno stipendio, garantirgli possibilità di crescita, contare su ragazzi che sono disposti a morire e soprattutto non hanno paura del carcere. Ecco dico questo non sarcasmo ma con provocazione. La strada del crimine organizzato dà delle garanzie. Altre strade danno qualche forma di garanzia? Purtroppo no. Questo è il dramma che stanno vivendo le nuove generazioni nel sud Italia e non solo.