Ha respinto tutte le accuse il romeno accusato di aver stuprato una turista australiana di 49 anni a Colle Oppio, il centralissimo parco romano a due passi dal Colosseo. Ha negato di averla violentata e ha chiesto di essere sottoposto al test del DNA. Il quarantenne, senza fissa dimora, nel corso dell’interrogatorio di convalida del fermo, ha ammesso di aver conosciuto la donna in un locale, ma ha anche aggiunto a verbale: “Quando sono uscito dal locale, siamo stati avvicinati da due arabi, e uno mi ha aggredito”. Una versione che non ha convinto il GIP, che ha deciso che il romeno deve restare in carcere. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’aggressione sarebbe scattata dopo un rifiuto della donna. L’uomo, che ha diversi precedenti penali, l’aveva conosciuta in un locale nei pressi della stazione Termini e si era offerto di accompagnarla in albergo. Invece, l’aveva condotta in una zona isolata del parco di Colle Oppio per stuprarla e derubarla. Quando è stato bloccato dalla polizia, aveva ancora in tasca i dollari australiani e gli oggetti d’oro rubati alla vittima. Intanto, il Campidoglio ha annunciato che il parco verrà chiuso nelle ore notturne e si valuta anche l’installazione di telecamere, visto il degrado e l’abbandono in cui versa da troppo tempo.