Stessa zona, stessa dinamica, stessa tipologia di vittima. Giovani turiste agganciate dentro o intorno ai locali, che finiscono con il subire violenza o tentata violenza. Questa volta a vivere l’incubo una diciannovenne tedesca, che ha denunciato di essere stata aggredita in un hotel dove era rientrata in compagnia di un’amica e di due ragazzi ventenni conosciuti poco prima in una discoteca di Via Palestro, strada nota alle cronache per un altro episodio di violenza. Siamo a Castro Pretorio, nella zona dove l’11 settembre una baby sitter finlandese è stata violentata. Anche in quel caso, la giovane aveva accettato di essere riaccompagnata da un ragazzo, Saddam Khan, lavapiatti bengalese di un ristorante vicino Piazza Fiume, poi arrestato per violenza sessuale. Lo stesso episodio ha riguardato le giovani tedesche, che hanno accettato di farsi riaccompagnare in hotel, in Via Villafranca, ma una volta saliti in stanza, mentre una delle due si è appartata volontariamente con un ragazzo, l’altra prima ha ricevuto avances pesanti e poi, al rifiuto del rapporto, ha subìto un’aggressione e un tentato stupro. A salvarla l’intervento dell’amica attirata dalle urla. Nessuna traccia, per ora, dei due giovani. La polizia sta esaminando le immagini delle telecamere di zona. Così come è ancora caccia all’autore dello stupro di Villa Borghese ai danni di una senzatetto tedesca di 57 anni. Il ricercato è un ventenne polacco che non si esclude sia fuggito dalla Capitale.