Antonio Viaggianti, direttore del centro commerciale Conca d'oro. Come vi siete organizzati per questa riapertura. Abbiamo adottato dei protocolli veramente molto rigidi, l'obbligo della mascherina, il distanziamento di un metro da una persona all'altra, sia per quanto riguarda i tavoli che in galleria. Non so se avete notato per esempio il senso della galleria. Ora è come per le strade, si cammina a destra e il corridoio va percorso in un verso soltanto. Anche i bagni sono stati divisi, quand'erano troppo vicini a misura di un metro, quello centrale è stato inibito, così come i tavoli della food court. C'è il personale della sicurezza che fa entrare un tot numero di persone. Per quanto riguarda le regole del nuovo decreto, sappiamo che può entrare un visitatore ogni 10 metri quadrati, quindi sappiamo che la massima affluenza che può contenere in questo momento il centro è 4500 persone. Abbiamo un sistema di conta persone che ci avvisa, e quando arriviamo al full c'è la vigilanza che interviene e continua a contingentare tutte le persone. David Cammarata, commerciante con alcune attività qui all'interno del centro commerciale Conca d'oro, quarto giorno dalla riapertura, come sta andando. Allora l'inizio sicuramente è lento, ma anche incoraggiante perché è andata al di sopra delle nostre aspettative. Problematiche principali? La gente ha pochi soldi, fondamentalmente perché non sono arrivati gli aiuti dello Stato, come tutti sappiamo. Noi abbiamo tanti dipendenti ancora in cassa integrazione che non hanno ricevuto da marzo nessun sostegno. La chiusura domenicale per noi è una grossissima penalizzazione. Siamo molto preoccupati, e speriamo che il 7 Giugno pongano fine a questa cosa, perché la domenica per noi rappresenta un più 30% su tutto quello che è il nostro fatturato annuale.