L'allerta, tra annunci di manifestazioni e volantini in rete di gruppi sconosciuti, è sui contagi. Nella piazza di Trieste, dove si alternano presidi contro vaccini e Green Pass e i cittadini sono tornati a passeggiare, è la sanità regionale a manifestare preoccupazione. "La situazione è destinata a peggiorare ancora" le parole dell'Assessore alla Salute Riccardi, in apprensione per gli effetti dei continui assembramenti tra persone senza vaccino né mascherina. I record nel capoluogo della Regione, epicentro della protesta: su 100 mila abitanti, negli ultimi sette giorni, 153 positivi sono a Trieste; 58 la media della Regione in cui il tasso di positività ha raggiunto il 2,75%. Tra le cause, secondo le valutazioni delle autorità sanitarie, la bassa percentuale di immunizzati in età lavorativa. Secondo uno studio pubblicato dall'Associazione degli Artigiani e delle Piccole Imprese di Mestre i lavoratori non vaccinati in Friuli-Venezia Giulia sarebbero 66.600, ossia il 13,4%. Di questi quattro su cinque si sottopongono al tampone più volte alla settimana così come confermano le costanti code fuori dalle farmacie triestine in tilt. Ma tra questi uno su cinque lavorerebbe comunque senza il Green Pass. In una domenica mattina, dove i tamburi dei manifestanti lasciano spazio alle campane, negozianti e albergatori, che nei giorni scorsi hanno lamentato danni economici, rivedono i gruppi di turisti, davanti alle Forze dell'Ordine schierate in attesa del prossimo corteo.