La Campania è tra le regioni virtuose per numero di vaccini rispetto alle dosi ricevute. Ma i problemi, anche qui, ci sono. E a pagarne le conseguenze sono proprio i più fragili. Insegnanti e medici vaccinati in massa, ma all'appello manca ancora quasi il 40% di ultraottantenne che attendono, a volte anche da oltre un mese, di ricevere notizie per la vaccinazione. Questa attesa...chiamano, uno sa che deve andare, se lo fa. Ma aspetta, chiamano, chiamano, adesso chiamano, domani chiamano. Se il Signore non mi dà più vita, io mi sono persa l'infanzia dei miei pronipoti. Ma per quale motivo? Mi sto dannando, perché io non posso vedere questi bambini di 5 e 10 anni. Nella polemica costante per il numero di dosi che la regione giudica scarsissimo, il quadro non cambia se ci spostiamo sulle categorie fragili. La quota che ha fatto il vaccino è per ora di circa il 20%. Qui il numero di medici di famiglia disponibili a vaccinare non è alto, quelli disponibili aspettano i vaccini che sono lentamente in arrivo, o bisogna aspettare di essere chiamati dalle ASL. E intanto i pazienti fragili come Bruno Ciappa in dialisi attendono. Mia figlia è stata vaccinata come insegnante, 40enne, sana. Io nella condizione in cui mi trovo ancora non ho sicurezza in merito. Questo medico, direttore di un grande gruppo convenzionato che si occupa di nefrologia, lancia l'allarme per i dializzati. Il gruppo ha messo a disposizione gratuitamente i propri centri e il proprio personale. Ma non tutte le ASL hanno ancora risposto all'appello. I pazienti quindi aspettano, mentre questa cosa è cominciata già in alcune ASL, a Napoli 2 nord è cominciata, ovviamente è cominciata anche nella Napoli 3 sud, nelle altre ASL Avellino anche si è mossa, ovviamente la Napoli 1 centro e Salerno, che sono Asl e enti un po' più grandi, sono in fase di organizzazione e quindi c'è, comunque, sottolineiamo questa disponibilità per dare il nostro contributo a questo obiettivo che è un obiettivo importante. Se un paziente dializzato prende il Covid, diciamo, è un grande problema, perché ha un alto rischio di mortalità di morbidità, è il più fragile tra i fragili.