Chi ha già la prenotazione a 21 giorni manterrà la data prevista, per consentire invece la seconda dose a 42 giorni di distanza dalla prima dovrà essere riprogrammato il portale. La Regione Lazio risponde così alle indicazioni del Commissario Straordinario Figliuolo in merito al raddoppio dell'attesa per la somministrazione della seconda dose del vaccino Pfizer, avanzando anche delle perplessità sugli effetti della proposta in merito alla campagna in corso. "Molte delle somministrazioni che avverranno a giugno, nel prossimo mese, i 42 giorni poi cadranno nel mese di agosto per cui io temo che ci sia un riflesso negativo rispetto poi alla campagna perché è chiaro che chi ha prenotato vacanze, eccetera, si trova poi a dover fare i conti con la seconda somministrazione ad agosto". Perplessità che riguardano anche le indicazioni cliniche fornite dalla casa produttrice del vaccino. "Questi farmaci hanno avuto dei test clinici a 21 giorni e per cui capisco quest'esigenza che poi è la stessa che ha avuto il Regno Unito, però qualche mese fa, ma questa è un'esigenza legata alle forniture dei vaccini. Se le forniture, come c'è stato detto, aumentano, e in effetti Pfizer sta aumentando, io penso che dobbiamo essere un po' cauti su questa questione di 42 giorni". Intanto però la Regione rallenta le somministrazioni al di sotto delle 50 mila quotidiane raggiunte la scorsa settimana. D'Amato parla di maratona annunciando che lo scatto si vedrà dall'11 maggio quando si salirà di nuovo sopra le 50 mila dosi giorno, mentre dalla mezzanotte di venerdì si aprono le prenotazioni anche per le classi di età 54 e 55 anni.