La Puglia rischia di ritrovarsi senza vaccini proprio nel bel mezzo della campagna di profilassi anti influenzale. Una beffa per la regione che mai come quest'anno si era mossa con grande anticipo, a maggio, addirittura, assicurandosi peraltro un quantitativo notevole di dosi. Ne aveva acquistati infatti 2 milioni e 100.000, praticamente il doppio di quelle somministrate negli anni scorsi. La metà dei Pugliesi, che sono circa 4 milioni, avrebbe avuto quindi il vaccino garantito. Gratis per giunta, se è vero che per quest'anno, visti i quantitativi in arrivo, si era pensato di bypassare le farmacie. Ma le cose sono andate diversamente purtroppo. Di dosi alla fine ne sono arrivate poco più di un milione, tutte andate a ruba. Ne mancano 890.000, che la Sanofi, azienda che si era aggiudicata una commessa da un milione e mezzo di dosi, ha comunicato di non poter più garantire. Proverà a reperirne altre 30 mila non è detto che ci riesca entro dicembre. La regione, ovviamente, ha già annunciato azioni legali sia per il mancato rispetto dei termini contrattuali che per il risarcimento di eventuali danni. Intanto però resta il problema del reperimento dei vaccini. Qualcosa potrebbe arrivare dall'altro fornitore aggiudicatario, il resto si proverà a reperirlo sul mercato, con poche speranze, visto il boom di richieste e per giunta a prezzi ben più alti dei 6 euro a dose della gara giudicata a maggio costata 12 milioni.