Per il momento solo poche dosi di AstraZeneca, ma poi si passerà anche Pfizer e Moderna per gli estremamente fragili. La campagna vaccinale della regione Lazio accelera nonostante i continui tagli nella distribuzione da parte delle aziende produttrici ed ora i vaccini vengono somministrati anche dai medici di base. Un continuo evolversi della situazione in base anche la necessità di vaccinazione della popolazione e della disponibilità di vaccinazione, la medicina generale si rende disponibile, quindi a qualsiasi momento a sviluppare l'ipotesi di collaborazione per vaccinare la popolazione, la cosa importante è vaccinare il prima possibile la maggior parte della popolazione possibile. Considera positivo poter venire dal proprio medico di famiglia per fare il vaccino? Molto positivo, sono contentissima di questo perché infondo è il medico che ci conosce da una vita, per cui siamo perfettamente a nostro agio. Sicuramente è importante la fiducia, il rapporto fiduciario con il medico. Noi abbiamo già oltre 500 medici che si sono resi disponibili, questo vuol dire che diventa una forza importante in campo. Negli studi medici si vaccina in base all'anno di nascita, dai 65 anni in giù, ma sono anche iniziate le somministrazioni ospedaliere per chi si occupa di persone con disabilità, compresi i genitori dei minori di 16 anni che non possono essere immunizzati e ai pazienti oncoematologici, mentre all'università la Sapienza è partita la campagna per i tamponi molecolari gratuiti in vista della ripresa delle lezioni in presenza, con l'incognita che la corsa del virus e soprattutto delle varianti possa però riportare tutti in dad, scuole superiori comprese. Speriamo di no, ma il rischio è concreto anche perché vedo che nei finesettimana c'è un costante allentamento della tensione e quando si allenta la tensione non è mai positivo, questo porterà sicuramente degli elementi critici nei prossimi giorni.