“La saluto, intanto, e la ringrazio per essere nostro ospite questa mattina. Lei è stato, fino a qualche settimana fa, numero uno, direttore esecutivo dell'Ema, l'Agenzia europea del farmaco, dalla quale attendiamo, professore, l'annuncio il 29 dicembre con l'approvazione del primo vaccino. Intanto, le voglio chiedere: se l'approvazione - che, tra l'altro, è una domanda di un nostro telespettatore - se l'approvazione arriverà il 29, così come sappiamo e così com'è stato detto anche dal numero uno dell'Ema in queste ore, perché dobbiamo aspettare poi gennaio per la somministrazione? “Mah, formalmente, poi, la Commissione europea autorizzerà il 3 o il 4 di gennaio. No, in realtà si può partire subito. Dopo l'autorizzazione è un problema di logistica.” “Ah, ecco!” “Non ci sono ulteriori ritardi.” “Quindi, sostanzialmente, può essere anche che ci sia qualche anticipazione, cioè dal 29 le prime dosi di quello della Pfizer potrebbero essere già somministrate anche nel nostro Paese?” “Il 29 lo riterrei così incauto per pochi giorni. Insomma, loro stanno facendo una revisione attenta di tutti i casi, a differenza del UK, che ha messo il timbro su quello che ha consegnato l'industria. Oltretutto, stanno rivedendo tutto il piano anche di distribuzione, cioè di produzione a livello mondiale. Quindi, in effetti, dopo il 29, sì, dopo il 29 comunque non c'è bisogno di attendere e mi sembra, infatti, che i primi di gennaio si partirà in Italia, se ho capito bene.”.