Vaccinarsi è la speranza perché, come giustamente detto, è stato un anno no difficile, duro, drammatico per chi ha lavorato, per le persone che si sono ricoverate, per i familiari. E' stato un momento lungo, troppo, una vita, una vita per alcuni perché alcune vite non ci sono più, e quindi il momento del vaccino è il momento dello sguardo verso il futuro, un futuro che con questa malattia non faccia più paura, ecco, perché noi uomini e donne di scienza dobbiamo pensare ai tre momenti: alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione, ma la prevenzione è più forte di tutto.