Guido Bertolaso, attuale consulente per il piano vaccinale della Lombardia, propone di cambiare le priorità nella strategia per le vaccinazioni nelle prossime settimane, una volta terminata la campagna per gli ultraottantenni è convinto debba toccare a chi lavora. Il Paese deve ripartire, dice, sotto con chi sta in fabbrica, chi si muove, chi non ha potuto lavorare in questi mesi come bar e ristoranti, posizione che non ha mancato di suscitare polemiche. La strategia nazionale attualmente prevede che la priorità vada invece alle persone vulnerabili e poi agli ultrasettantenni e i dati spiegano perché solo l' 1,1% dei morti da covid ha meno di 50 anni e solo il 3,1% non aveva altre patologie. Vaccinare gli anziani è senza dubbio lo strumento migliore per eliminare, come diceva, i covid gravi e soprattutto le morti, quindi vaccinare gli over 80, successivamente gli over 70 è la strategia più semplice e che maggiormente riduce il dramma del covid. Le mutazioni del virus preoccupano, la strategia di Bertolaso in questo caso prevede che le 30000 persone nei comuni lombardi, assediati dalle varianti, siano da vaccinare subito, di fatto a Viggiù nel Varesotto già lo stanno facendo. Intervenire sarebbe comunque abbastanza tardivo, i casi che osserviamo oggi si sono infettati due settimane fa, se facciamo un vaccino oggi l'effetto lo vediamo tra altre 2, 3 settimane, della prima dose tra l'altro, non abbiamo poi nessuna evidenza che effettivamente il vaccino funzioni come profilassi post esposizione proprio perché tutti gli studi hanno dimostrato l'efficacia scartando i casi che si sono verificati a ridosso vaccinazione.