"Studi di popolazione hanno verificato che c'è una protezione sul bambino se noi adulti siamo vaccinati: i nonni, i genitori, il personale scolastico. Quindi in questo momento non c'è la esigenza di vaccinarli. Quando le agenzie regolatorie EMA ed AIFA approveranno, verificheremo a che punto è la pandemia e potremo decidere con maggiore serenità e con dati che ci dicono anche i risultati a lunga distanza del Covid che oggi non sono chiarissimi". Si parla di un ritorno delle restrizioni per scongiurare una nuova ondata di contagi lei cosa ne pensa? "Sono sempre stato contrario a qualsiasi tipo di restrizione o di pressione violenta, noi dobbiamo andare avanti con quello che stiamo facendo, persuadendo le persone con i dati sulla bontà di questi strumenti che noi abbiamo a disposizione come vaccini e anticorpi monoclonali per sconfiggere il virus". Vaccini obbligatori bisognerebbe seguire l'esempio austriaco? "Non dobbiamo mai inseguire altri modelli che si sono dimostrati poi quasi sempre fallaci, la via Italiana si è dimostrata vincente in Europa, siamo quelli messi meglio di tutti e allora cosa bisogna fare, innanzitutto ampliare l'obbligo vaccinale a chi? Alle persone che hanno contatti con il pubblico oltre a noi personale sanitario anche a personale delle Forze dell'Ordine a personale scolastico docente e non docente, a coloro che stanno nella grande come una piccola distribuzione. Traguardare, andare oltre quest'anno e immaginare un richiamo del vaccino annuale come per l'influenza magari con vaccini più aggiornati alle varianti che abbiamo individuato".