Cinque minuti per sapere se si è positivi o meno al Covid-19. Il test rapido, che utilizza la saliva, è stato messo a punto dall'Università dell'Insubria, in collaborazione con l'ASST Sette Laghi di Varese, questo test ha un'attendibilità del 90 per cento. Queste è il mio campione di saliva, adesso, proviamo a vedere come funziona, non c'è ancora il prototipo perché sarà un'operazione semplice quando ci sarà il prototipo, vero? Molto più semplice, quello che adesso lei vede è una metodica di laboratorio che abbiamo validato, una volta che abbiamo dimostrato che è validata, la stiamo trasferendo a un'azienda che produrrà un prototipo industriale, a quel punto tutto quello che le vede, non servirà più. Si prenderà con una pipetta, come con il sierologico quando ci si punge il dito, un pochino di gocce di saliva si metterà su una striscetta esattamente molto simile a questa. La saliva, poi, scorrerà lungo questa striscia e si dovranno formare delle bande colorate, se se ne forma una vuol dire che è negativa, se se ne formano due vuol dire che è positiva. Trascorsi 5 minuti, c'è il risultato. Vede, il risultato è negativo perché abbiamo la formazione di una sola banda, questa banda è la banda di controllo. Ed eccolo un test, con un risultato positivo al Covid-19. Nasce con una finalità di essere un test di screening di primo livello, non ha assolutamente intenzione di sostituire il tampone nasofaringeo o gli altri test diagnostici che si basano sulle metodiche molecolari, ha il compito, invece, di andare ad identificare i soggetti che possono essere portatori del virus, ma in maniera asintomatica e che non sarebbero magari mai andati a farsi fare un tampone. Il test è estremamente preciso. Durante la sperimentazione, in alcuni casi, ha rilevato positività dove i tamponi avevano invece dato esito negativo. Abbiamo avuto dei casi in cui, nonostante il tampone fosse negativo, magari i pazienti sicuramente Covid positivi che però avevano il tampone ripetutamente negativo, ma il virus presente nella saliva. A questo punto, abbiamo rilevato la presenza del virus sia con tecniche di tipo molecolare sia con il test rapido che sono stati concordi nel rilevare il virus nella saliva, anche se non era presente nel tampone. Per il prototipo e la seconda validazione, servirà ancora un mese, poi il test rapido potrà essere commercializzato.