Cosa fa, passa prima in una narice, 5 secondi rimane in quella narice lì, lo va a roteare un pochettino in modo tale che vada ad aderire contro le pareti, stessa cosa con lo stesso tamponcino nell'altra narice. C'è l'assistenza del farmacista, ma il test lo si fa da soli, nel rispetto di tutte le misure di sicurezza. In Emilia Romagna ora è possibile, se lo si vuole, sottoporsi gratuitamente al tampone rapido. Semplicissimo, immediato, poco fastidio, efficace come come test. In 20 minuti il risultato, in caso di positività sarà l'azienda sanitaria a prendersi cura del paziente e a procedere con il tampone molecolare di conferma. Noi abbiamo voluto svolgere questa indagine epidemiologica di massa col tampone rapido nelle farmacie, rivolta a tutta la popolazione che ha a che fare col mondo della scuola, studenti, docenti, non docenti, genitori, nonni e abbiamo inserito anche i disabili. Un'indagine che segue quella che abbiamo fatto con gli esami sierologici che ci ha consentito di svolgere 150.000 esami, scoprendo 600 positivi al covid che abbiamo isolato, evitando focolai. La campagna andrà avanti fino a giugno, oltre due milioni di persone, quasi la metà dei cittadini della regione avranno la possibilità di ripetere il test ogni mese. Abbiamo prenotato tramite il sito web, ci permette di essere più tranquilli in questo momento, dove è vero, tutti in casa, però magari il nonno, uno se vuole andare a vederlo. Trovare gli asintomatici e spezzare la catena di trasmissione del virus, fondamentale per questo l'adesione delle farmacie che continua a crescere. Il ruolo delle farmacie si è dimostrato molto importante in questa pandemia perché la capillarità sul territorio, dai centri abitati ai piccoli comuni, unita alla professionalità dei farmacisti, ha reso possibile questa iniziativa che non ha pari nel Paese. É stata semplice e rapida. Fatto male? No, cioè poco, perché te la metteno nel naso per poco tempo.