La risalita dei contagi da Covid-19 preoccupa l'Europa che a detta dell'OMS ha davanti un inverno duro. "Bisogna intensificare le vaccinazioni" ha ribadito il direttore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e se i paesi dell'Europa dell'est cercano di arginare la diffusione del virus e di convincere i cittadini alla prima dose, nell'Europa occidentale si spinge su terze dosi e Green Pass. Macron opta per un booster obbligatorio per avere o mantenere il Green Pass, misura che entrerà in vigore in Francia dal 15 dicembre, e varrà per gli over 65 e per i più vulnerabili, mentre la terza dose sarà estesa a tutti quelli che hanno più di 50 anni. "La pandemia non è finita, il booster è la soluzione migliore per le persone più fragili" ha detto il Presidente, ripetendo ai cittadini l'appello a vaccinarsi. Il Regno Unito intanto annuncia l'obbligatorietà del vaccino per il personale sanitario a partire da aprile 2022. "Il 90% è già coperto", ha detto il Ministro della Sanità britannico spiegando che gli operatori hanno una responsabilità unica verso chi è più vulnerabile. Ma ci sono anche paesi che rafforzano le restrizioni nei confronti di chi non si è vaccinato. Oltre al caso dell'Austria, dove le prenotazioni per ricevere la dose sono schizzate dopo la stretta entrata in vigore da lunedì, San Pietroburgo impone l'obbligatorietà agli over 60 e a chi soffre di malattie croniche mentre da Singapore arriva la notizia che da dicembre chi non si è sottoposto alla vaccinazione si dovrà pagare le cure. "È necessario dare un segnale importante ai Novax" ha detto il Ministro della Sanità . Questo mentre si continua a cercare di estendere la copertura vaccinale a più persone possibili, l'azienda farmaceutica Moderna ha sottoposto al Agenzia Europea del Farmaco la valutazione del suo vaccino anti-Covid per i bambini dai 6 agli 11 anni.