I diritti delle donne nel mondo concentrati in due giorni, ma anche l'occasione per parlare di violenza di genere, emancipazione femminile, dispersione scolastica e migrazioni. La cornice è il teatro Litta a Milano. L'opportunità è il WeWorld festival, durante il quale si approfondiscono, tra gli altri argomenti, nuovi e vecchi stereotipi della figura femminile attraverso testimonianze internazionali, dibattiti, performance teatrali e mostre. Storie di donne spesso protagonisti di discriminazioni e abusi, 95 i femminicidi nel 2019 mentre ogni 15 minuti viene rivolto loro un reato di violenza secondo i dati della Polizia di Stato e che il nostro Paese sta lasciando indietro tra gli ultimi, come ha spiegato Roberto Saviano, - ospite speciale della manifestazione. - Si affronta il femminicidio affrontando un tema di classe. È vero che ci sono i dati che ci dicono che è trasversale alle classi sociali, ma è vero che si tratta di un tema legato a un disagio profondissimo che riguarda le periferie, che riguarda il centro, riguarda l' essere accettato in questo mondo e a pagare sono le donne. Il WeWorld festival giunge quest'anno alla sua decima edizione, si arricchisce di studi e contributi in difesa dei diritti delle donne e dei bambini in Italia e nel mondo. È parte del ricco lavoro della Fondazione che da oltre vent'anni si impegna in 29 Paesi per la costruzione di percorsi formativi - e di divulgazione su questi temi. - In particolare in Italia lavoriamo sul tema della povertà educativa e lavoriamo sul tema della violenza contro le donne. Abbiamo degli spazi Donna nelle periferie delle grandi città: Milano, Roma, Napoli e poi lavoriamo moltissimo sulla vocacy, sulla sensibilizzazione. Crediamo che in Italia il fenomeno della violenza contro le donne sia un fenomeno che ha solide basi culturali.