A giugno partirà il nuovo concordato preventivo

30 mag 2024
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Sì, per oltre 2 milioni di contribuenti, di Partite Iva sta per partire il concordato preventivo quindi un nuovo strumento di dialogo tra fisco e contribuenti per l'accertamento del reddito autonomo, reddito da impresa quindi parliamo delle Partite Iva perché sarà la stessa Agenzia delle Entrate a proporre un reddito imponibile da raggiungere su cui pagare le tasse per i prossimi due anni a venire, sulla base dei dati che ha in pancia a disposizione e sarà il contribuente che può accettare o meno questa proposta del fisco, lo potrà fare fino al 15 ottobre di quest'anno. Se accetta subirà meno controlli fiscali, questa è la promessa e l'obiettivo è quello di andare a recuperare le decine di miliardi di gettito mancante secondo lo stesso Ministero dell'Economia dalle dichiarazioni dei redditi delle Partite Iva. Ma immaginiamo un lavoratore autonomo che non fattura tutto quindi è un evasore fiscale almeno su parte del proprio reddito, perché dovrebbe accettare la proposta di concordato? La dovrebbe accettare se la soglia proposta del fisco non sarà troppo alta, cioè se il recupero di gettito dell'Erario non sia troppo ambizioso e quindi accetterà per pagare sì un po' più di tasse ma comunque avere minori accertamenti fiscali, il problema è che per lo Stato vorrebbe dire cristallizzare in qualche modo l'evasione fiscale, non poterla più andare a recuperare visti i minori accertamenti. La proposta invece non sarebbe accettata se la soglia fosse troppo alta quindi troppo ambiziosa, andare sì a recuperare tutta l'evasione ipotetica ma ovviamente per il contribuente infedele questo non sarebbe vantaggioso e quindi è una questione molto complessa soprattutto per via del fatto che il 56% delle Partite Iva è considerato inaffidabile dallo stesso fisco che ha degli indicatori sintetici di affidabilità se si è sotto l'8 si è considerati inaffidabili, 56% con una differenza di reddito dichiarato molto molto importante, vedete gli inaffidabili dichiarano in media 22mila euro all'anno, gli affidabili ben di più oltre 78mila euro con una differenza che si sta allargando nel corso del tempo, era il 62,7% ora siamo sopra il 71%, tutto sta nella capacità dello Stato di, in qualche, modo minacciare accertamenti fiscali per chi non andrà ad aderire a questo concordato preventivo ma noi siamo purtroppo che la probabilità di essere concretamente soggetti a controllo fiscale sono molto limitate attorno al 4%, Conti. a dirlo è la Corte dei Conti.

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