Quanto peserà l'epidemia di coronavirus sull'economia italiana? Per il Ministro del Tesoro, Roberto Gualtieri, in questo momento è impossibile fare stime precise, dipende dall'efficacia delle misure sanitarie e dagli interventi che farà il Governo. Interventi che nelle prossime ore saranno approvati con un decreto, un altro è atteso per la prossima settimana, per venire in soccorso ai settori che stanno soffrendo di più, turismo, commercio industria e agricoltura. Dopo la sospensione del versamento dei tributi nella zona rossa, sono previsti 50 milioni di euro in aiuti alle piccole e medie imprese in difficoltà. Altri 350 milioni saranno destinati a sostenere le esportazioni. Sussidi anche ai lavoratori per garantire i salari con un'estensione della cassa integrazione e, ha aggiunto Gualtieri, la mano di Palazzo Chigi non riguarderà solo gli 11 comuni epicentro del focolaio. Molti Stati esteri sconsigliano i viaggi in Italia. Crollano le prenotazioni e sono state rinviate molte fiere. Per il turismo si stima una perdita di oltre due miliardi e mezzo. Conto salato per i negozianti, dai bar ai ristoranti, si temono contraccolpi per la moda e il made in Italy in genere. E poi c'è l'industria, le restrizioni applicate stanno costringendo le fabbriche a marciare a ritmo lento. C'è da considerare anche che le regioni più colpite sono quelle che producono più ricchezza nel nostro Paese. Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, valgono il 40% del prodotto interno lordo nazionale. Insomma, il rischio di una recessione si fa più concreto, anche perché la nostra economia era già in difficoltà prima del coronavirus e le prospettive deboli, per l'intero 2020, non fanno ben sperare. Non è solo l'Italia in cattive acque, l'infezione rischia di frenare l'economia mondiale, ma noi abbiamo anche un debito pubblico enorme e quindi un problema di sostenibilità dei conti pubblici. Ma Gualtieri assicura che un evento eccezionale come il coronavirus permette di avere maggior margine di spesa dall'Europa, che probabilmente ci concederà.